giovedì 15 novembre 2018

Telesio

Telesio nasce a Cosenza nel 1509, dove compiela sua prima formazione. Lui studia a Milano, a Roma e a Padova, dove sviluppa le sue teorie naturalistiche. A Cosenza Telesio rorganizza l`Accademia cosentina, un`istituzione che aveva lo scopo di diffondere la cultura, valorizzare artisti e scienzati e istruire le giovani generazione. Muore nel 1588 nella sua citta natale.

La natura secondo i suoi principi
Nel 1586 aveva pubblicato l’edizione completa della sua opera più importante De rerum natura iuxta propria principia, e l`opera più importante, traducendo vuol dire la natura secondo i propri  principi nella quale egli considera la natura come un mondo a se, autonome che si regge solo su propri principi e che solo in base a questi puó essere comprese e totalmente autonoma, e l`uomo per osservarla deve interrogarla attraverso i sensi.  La natura si regge su se stessa non su principi ad essa estranei. L’ordine della natura è interno alla natura stessa: è Dio ad averlo stabilito, determinando le regole costanti dell’accadere degli eventi. Dio opera nell’universo non come causa immediata di ogni evento ma attraverso le cause naturali che egli stesso ha creato.

Ogni essere “sente”
Egli affermava l’esistenza di tre principi costitutivi della natura: due forze reagenti il caldo e il freddo, e una massa corporea su cui agiscono.
Il freddo condensa le cose, le rende pesanti ed immobili, quindi è principio di resistenza.
Il caldo le dilata, le rende più leggere e mobili, quindi è forza espansiva e cioè principio di movimento.
La Terra è immobile perché è fonte del freddo, mentre il Sole si muove perché è fonte del caldo.
Nell'uomo, l’anima non è pura forma del corpo ma è essa stessa corporea, composta di materia più sottile di quella che costituisce i corpi veri e propri. È cioè un spirito vitale che organizza ed orienta tutte le funzioni corporee. Oltre all'anima materiale, nell'uomo esiste una forma superaddita, un’anima divina che è infusa nell’uomo da Dio stesso e che è immortale. Si propone così l’idea tradizionale di una doppia natura dell’uomo.


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